8-9-10 settembre 2017
Giardino dell’Orticoltura – Tepidario del Roster Via Vittorio Emanuele II, 4 – Firenze
FOSCA IN TEPIDARIO_ lectio-ludus-visio
N.3 IMPERMANENZA
Un progetto a cura di Fosca
in collaborazione con Il Vivaio del Malcantone_centro di ricerca e pratica culturale
con il sostegno di Comune di Firenze nell’ambito della rassegna Estate Fiorentina 2017.
Iniziativa all’interno della rete Silence in the Dance Landscape/
MiBACT – Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana
Da venerdì 8 a domenica 10 settembre il Giardino dell’Orticoltura ospiterà la terza edizione di Fosca in Tepidario N.3, lectio | ludus | visio – una tre giorni dedicata al concetto di impermanenza letto attraverso le arti contemporanee.
Danzatori, performer, musicisti e attori, si alterneranno all’interno del Tepidario Roster e negli altri spazi del giardino ottocentesco per restituire, come nelle precedenti edizioni, uno spaccato delle arti contemporanee, che indaga tra pratiche corporee e tessuto sociale. Tra gli ospiti Guido Guidi, pioniere della nuova fotografia italiana di paesaggio Francesca della Monica, una delle voci più originali della musica sperimentale, il coreografo svedese Mårten Spångberg, l’attrice Vincenza Mollica, il percussionista Enrico Malatesta, la danzatrice e performer Cristina Kristal Rizzo.
Fosca in Tepidario N.3, lectio | ludus | visio è un festival ideato da Caterina Poggesi, curato dall’associazione culturale Fosca e Il Vivaio del Malcantone, realtà da sempre vicine per gli intenti di promozione e diffusione delle arti dal vivo sul territorio fiorentino.
L’impermanenza, intesa come qualità sottile della scena, transitorietà dei fenomeni- a partire da azione e sguardo- e dissoluzione, incessante mutazione delle cose e riformulazione di senso, è l’ambito in cui si sviluppa l’edizione di quest’anno, che si articola ancora una volta nelle tre sezioni:
lectio – lectures e conferenze, ludus – laboratori e percorsi di formazione, visio – spettacoli e performance
L’evento nasce da una riflessione intorno alla necessità odierna di ripensare l’arte nella sua essenza. Da qui la scelta di sviluppare una programmazione prevalentemente a luce naturale, la cui capacità di trasmutare un corpo, ci restituisce l’impermanenza di ciò che è irriducibile nell’arte, per sua natura effimera.
Una direzione che muove dalla volontà di non interferire sullo spazio con dispositivi teatrali e di riportare il pubblico a un’idea antica di teatro, quando le tragedie si consumavano dall’alba al tramonto.
PROGRAMMA COMPLETO FOSCAINTEPIDARIO.IT
8 settembre:
16.30-18.00 LECTIO Guido Guidi_ Loggetta Bondi
18.45-20.00 VISIO Blutwurst_ Tepidarium del Roster
21-23 LUDUS Mårten Spångberg workshop * _Tepidarium del Roster
⁄
9 settembre:
10-13 LUDUS Mårten Spångberg workshop *_ Tepidarium del Roster
16.00-17.00 LUDUS Cristina Kristal Rizzo/ LaDiscoteca + Enrico Malatesta_ Tepidarium del Roster
17.30-18.30 LECTIO Francesca Della Monica_ Loggetta Bondi
19.30- 20.45 VISIO Mårten Spångberg “Digital Technology”_ Tepidarium del Roster
⁄
10 settembre:
10.00-13.00 LUDUS Mårten Spångberg workshop *_ Tepidarium del Roster
16.00-17.00 LECTIO Ornella D’Agostino_ Loggetta Bondi
18.30- 19.30 VISIO Vincenza Modica_ Tepidarium del Roster
Orari
Venerdì 8 Settembre ore 21-23
Sabato 9 Settembre ore 10-14
Domenica 10 Settembre ore 10-14
Info & Iscrizioni
In occasione della terza edizione di Fosca in Tepidario N.3,lectio | ludus | visio – una tre giorni dedicata al concetto di impermanenza letto attraverso le arti contemporanee, Mårten Spångberg, coreografo svedese con un importante background come critico e teorico della danza contemporanea, condurrà un laboratorio (8-9-10 Settembre – Tepidario Roster – Giardino dell’Orticoltura) rivolto a professionisti con i quali condividerà la propria ricerca coreografica attraverso pratiche di sperimentazione e processi creativi in una molteplicità di formati ed espressioni.
Costo: 100€
Info e iscrizioni: info@foscaintepidario.it
Mårten Spångberg, “the bad boy of contemporary dance”, si interessa di coreografia in un terreno espanso. Attivo dal 1994 in diverse costellazioni, tra cui International Festival con Tor Lindstrand, ha prodotto lavori contestualizzati prevalentemente nell’ambito della danza, arti visive e architettura. Come performer ha creato proprie coreografie, dai solo a lavori su larga scala presentati a livello internazionale, ed ha collaborato tra gli altri con Xavier Le Roy, Christine De Smedt, Krõõt Juurak, Jan Ritsema. Dal 1996 al 2005 ha organizzato e curato festival in Svezia ed Europa, e nel 2006 ha dato l’avvio al network organizzativo INPEX (con cui ha pubblicato 4 volumi di The Swedish Dance History) e al blog Spangbergianism, poi diventato il libro Spangbergianism – The Book. Ha pubblicato numerosi interventi su riviste e libri ed ha un’esperienza approfondita di insegnamento sia teorico che pratico. Dal 2008 al 2012 ha diretto il programma del Master in Coreografia alla University of Dance a Stoccolma. Tra i suoi progetti performativi più recenti: The Nature, La Substance, but in English, The Internet, e Natten.